MEDICINA DEL LAVORO

La medicina del lavoro è una componente fondamentale per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori. In risposta al Decreto Legislativo 81/2008, Proteko assiste le aziende nella nomina del medico del lavoro e nella gestione di tutte le relative pratiche.

Operiamo in Veneto, Lombardia e in tutto il territorio italiano, proponendo soluzioni su misura per svariati settori, dal metalmeccanico al retail. Il nostro impegno si traduce in un servizio puntuale, efficace e flessibile, sempre orientato alle esigenze delle aziende, permettendo loro di risparmiare tempo e ridurre la burocrazia relativa alla medicina del lavoro, grazie anche al nostro software per la gestione delle visite mediche online.

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    Individuazione e nomina del medico competente

    Secondo il Decreto legislativo 81/2008, tutte le aziende che, al loro interno, eseguono lavorazioni che mettono a rischio la salute dei lavoratori, devono obbligatoriamente nominare un medico del lavoro competente.

    Il medico competente è una figura fondamentale per la sicurezza aziendale, avente come funzione principale quella di proteggere i lavoratori. Nello specifico, ha il compito di valutare e prevenire i rischi, collaborando attivamente con il Datore di Lavoro e il RSPP.

    Proteko affianca le aziende nell’individuazione del medico competente idoneo, occupandosi di tutta la parte burocratica che ne consegue.

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    Gestione e aggiornamento
    delle cartelle sanitarie

    Il medico del lavoro competente è tenuto a redigere, conservare e aggiornare periodicamente le cartelle sanitarie di rischio di ogni lavoratore. Le cartelle sanitarie di rischio devono contenere tutti dati del lavoratori, sia sanitari sia relativi alle mansioni svolte all’interno dell’azienda. Possono essere conservate sia in formato cartaceo, sia digitale, in azienda o nello studio del medico competente.

    Per gestire al meglio le cartelle sanitarie di rischio di tutti i propri lavoratori, un’azienda può anche rivolgersi ad una società esterna, affinché si occupi di tutta la procedura di gestione e rendicontazione.

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    Coordinamento delle visite
    mediche periodiche e delle
    analisi da laboratorio

    Secondo la normativa, ogni lavoratore deve sottoporsi a test clinici ed esami di laboratorio al fine di stabilire il suo livello di salute in diversi momenti. In particolare:

    • Prima dell’assunzione
    • Durante tutto il periodo di assunzione
    • Alla cessazione del rapporto di lavoro

    A questa lista vanno inoltre aggiunte le analisi per controllare se il lavoratore assume sostanze stupefacenti, che potrebbero compromettere la sua sicurezza e quella dei colleghi sul luogo di lavoro.

    Le analisi di laboratorio devono essere ordinate dal medico competente ed eseguite in un laboratorio convenzionato, pubblico o privato.

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    Visite mediche presso il cliente
    o sedi abilitate

    Le visite mediche possono essere svolte sia presso l’azienda, sia presso un centro di medicina del lavoro abilitato. Nel primo caso, devono essere seguite tutte le linee guida affinché medico e lavoratore possano usufruire di un ambiente idoneo a tale procedura.

    Il datore di lavoro è quindi tenuto a predisporre un apposito spazio all’interno dell’azienda per lo svolgimento delle visite mediche. Questo spazio deve essere ben distanziato dagli ambienti comunemente usati sia per il lavoro, sia per i momenti di pausa e cambio del personale.

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    Visite mediche di idoneità
    per neoassunti o rientri

    La visita medica per i rientri è divisa in due tipologie: in caso di assenza per un periodo inferiore ai 60 giorni e per un periodo superiore ai 60 giorni.

    In caso di assenza inferiore ai 60 giorni, il datore di lavoro e il medico competente richiederanno una visita specifica al fine di comprendere la problematica che ha colpito il lavoratore.

    In caso di assenza superiore ai 60 giorni, il lavoratore deve essere sottoposto ad una nuova visita di idoneità, il cui risultato verrà trasmesso agli organi competenti per decidere se il lavoratore potrà essere reintegrato o meno.

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    Riunione periodica

    L’articolo 35 del D.lgs. 81/08 stabilisce che, una volta l’anno, il datore di lavoro debba indire una riunione per discutere di tutti i problemi inerenti la sicurezza aziendale. A seguito della riunione, deve essere redatto obbligatoriamente un verbale.

    Nelle aziende con più di 15 dipendenti, alla riunione periodica devono partecipare il datore di lavoro, il RSPP, il medico competente e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Nel corso della riunione, il datore di lavoro deve sottoporre all’esame dei partecipanti il documento di valutazione dei rischi, l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali all’interno dell’azienda, i dispositivi di protezione individuale, le caratteristiche e i criteri con cui essi vengono scelti.

    La riunione ha lo scopo di discutere le modalità di prevenzione dei rischi di infortunio e programmare tutta la campagna di informazione che riguarderà sia i dipendenti, sia i dirigenti.

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